Abenteuer & Allrad: dopo 7 anni di assenza torno a Bad Kissingen, in Germania, per rivedere la bellissima fiera dei mezzi 4×4 da viaggio e avventura. 

Purtroppo, prima della partenza, controllando le previsioni meteo, ero un po’ restio perché non promettevano nulla di buono. Ma la voglia di esserci era tanta, e poi per Lucy sarebbe stata una nuova esperienza. 

Partiti nel pomeriggio dopo che Lucy ha finito di lavorare, prendiamo l’autostrada in direzione di Tarvisio. Rimango sorpreso dall’aumento di quasi 2 euro della vignetta autostradale: l’ultima volta che sono stato in Germania, a febbraio, il prezzo era di 9,80, mentre ora siamo sugli €11,50. In ogni caso, nonostante l’aumento, è sempre più conveniente rispetto alle nostre autostrade. Chissà se un giorno adotteremo questo sistema di pagamento anche in Italia; secondo me è molto conveniente e comodo. 

Dopo aver attraversato anche le gallerie del Tauri, pagando 13,50 euro, decido di fermarmi al primo autogrill per cenare e riposare per la notte, godendoci un panorama sulle montagne spettacolare.

Visto il caldo che sta arrivando, dormire al fresco, con una temperatura notturna di 5 gradi è stato fantastico.

La mattina seguente, dopo colazione, verso le 9:30, ci rimettiamo in strada e passato il confine tedesco, il viaggio continua senza problemi.

A Monaco di Baviera decido di uscire dall’autostrada per fare gasolio in un distributore vicino alla fiera. Il costo è stato di € 1,67/l contro i € 2,07/l dei distributori siti in autostrada, mentre in Austria il prezzo si aggira intorno ai € 2,14: che batosta!

Finalmente, dopo tanta pioggia che ci ha accompagnato durante tutto il viaggio, arriviamo a Bad Kissingen.

Rimaniamo subito colpiti dai tanti mezzi già parcheggiati sulle colline e giunti al parcheggio Campo 1, che conosco bene, troviamo delle transenne che ci impediscono l’accesso. Il personale ci invita a parcheggiare al Campo 4, destinato ai mezzi con due ruote motrici a causa del tanto fango dovuto alla pioggia continua di questi giorni. Troviamo anche il nostro amico Emanuele, che non vedevamo da 3 anni.

Arrivati all’ingresso della strada del parcheggio, una sorpresa colpisce il nostro portafoglio: 90 euro per due notti. 

Riflettendoci su però bisogna tenere conto che l’organizzazione mette a disposizione bagni chimici, bidoni per l’immondizia e la possibilità di dormire a bordo sentiero. 

Arrivati a metà della strada sterrata, ci invitano a girare il van per fare una lunga retromarcia per posizionarci in fila indiana con gli altri veicoli parcheggiati. Fatta la manovra, inizio a risalire la strada. Momenti di preoccupazione per Lucy, perché il mezzo, per metà nel sentiero e per metà nel fango, tendeva a scivolare. Sentivo la meccanica del van che stava lavorando, ma piano piano sono riuscito a parcheggiare con alcune sbandate. Appena ho sistemato il camper ha iniziato a piovere e noto oltretutto che non era per niente in bolla. È così per la prima volta, utilizzo i cunei per metterlo più dritto, almeno finché ho potuto. Infatti, non era dritto del tutto, ma ci siamo accontentati.

Incontriamo Emanuele, che è parcheggiato qualche mezzo avanti a noi, e andiamo a visitare i campi visto che la pioggia si stava attenuando.

Bisogna capire che non è la vera fiera la protagonista, ma i parcheggi, dove si possono ammirare mezzi di tutti i tipi. Mi sembra di essere al parco giochi: mamma mia, amici, che meraviglia.

Lì capisci che non serve un mezzo bello o perfetto per viaggiare, ma anche quelli con qualche anno sulle spalle o autocamperizzati fanno il loro lavoro alla grande: quello di portare i loro proprietari lungo le strade del mondo. Come dico sempre, anche con poco si viaggia e qui lo si percepisce alla grande.

Anche Lucy rimane sorpresa da questo spettacolo, nonostante il tanto fango che ha dovuto calpestare per avanzare, cosa per lei impensabile. Chi è stato a questo evento sa di cosa sto parlando.

Dopo quasi due ore, decidiamo di farci delle birre e salsicce accompagnati dalla musica di una band rock, anche perché, pur essendo giovedì, in paese era tutto chiuso per via di una festività in Germania.

Appena calato il buio, fuori dal van, vedo tante luci di fronte a me e penso ‘saranno le case del paese’. Invece, al mattino, scopro che erano tutti camper. Wow, mi dico, quanti viaggiatori ci sono.. e immagino già nuovi viaggi che potrei fare in futuro.

La mattina successiva io, Lucy ed Emanuele prendiamo il pullman gratuito che ci porta verso la fiera Abenteuer & Allrad. Il costo del biglietto è di € 25 a testa, compreso il bus navetta.

Una volta entrati, è fantastico: già si respirava la magia del viaggio e dell’avventura e iniziamo a vedere vari mezzi. Ero già entusiast!

Subito sulla destra si vedono i primi veicoli pickup con cellule e un brand famoso che esponeva i suoi prodotti. E da lì è iniziata la nostra scoperta della fiera.

Devo dire la verità, è pazzesco: mezzi di tutti i tipi, camion, van, fuoristrada, camper, accessori di ogni genere, e la nostra fortuna è stata che la giornata è stata buona, senza neanche una goccia di pioggia a differenza del giorno prima.

Abbiamo passato delle ore ad ammirare i bellissimi veicoli esposti, a toccarli, e su alcuni modelli si poteva salire all’interno per vedere come erano stati studiati gli spazi, la qualità dei materiali e l’ottimizzazione. Veramente pazzesco, come dicevo.

Man mano che avanzavo tra gli stand il mio interesse è stato catturato delle cellule. Un mondo nuovo per me, ma che mi incuriosisce perché mi piace l’idea di avere un pick-up con a bordo una casetta di piccole dimensioni. Non mi piacciono quelle cellule di produttori famosi che sono grandi e pesantissime. Preferisco quelle piccole, con il tetto a soffietto la cui altezza massima, con il tetto abbassato, è di circa 2,20 m, mentre con il tetto alzato siamo sui 3 m. Il bello è che è possibile vivere anche con il tetto abbassato facendo tutto da seduti. È stata veramente una scoperta intrigante che mi ha incuriosito tantissimo. Chissà, magari un giorno mi butto su questo tipo di mezzo.

Ma poi il mondo dei viaggiatori è meravigliosamente spettacolare: quante storie e avventure con qualsiasi tipo di veicolo. L’importante è partire!

Mi sono piaciuti anche molto gli allestimenti sui fuoristrada con le tende da tetto abbinate. Ce n’erano parecchie, ognuna con la sua soluzione per poterle vivere al meglio.

Poi ho voluto far provare a Lucy l’emozione della prima volta su un percorso off-road con camion fuoristrada, ma c’era una fila lunghissima e non accettavano più persone.

Abbiamo allora deciso andare all’isola Defender, chiamata così perché promuoveva il nuovo modello di fuoristrada. Qui permettevano di salire a bordo di un veicolo e provare un percorso di due giri, con varie difficoltà che permetteva di testare le potenzialità del nuovo Defender. Ovviamente, c’era un istruttore qualificato che guidava; noi eravamo solo passeggeri. Emozionante lo stesso. Per me non era una novità, ma per Lucy sì: era la prima volta su un vero fuoristrada. Ha avuto un po’ di paura, ma alla fine era felice, soprattutto quando abbiamo passato un ponte mobile tipo altalena, senza entrare in panico.

Insomma, una giornata spettacolare ed emozionante, ma soprattutto ho vissuto momenti dove i vecchi sogni di viaggiatore sono riaffiorati alla mente.

Consiglio a tutti gli appassionati di viaggi e di mezzi offroad, almeno una volta nella vita, di vivere questa esperienza e vedere la fiera Abenteuer & Allrad.

È vero, arrivare e passare un paio di giorni è oneroso, perché il parcheggio, l’ingresso alla fiera, i pasti, il gasolio, l’autostrada in Italia, le gallerie, il ponte Europa in Austria e la vignetta austriaca hanno un costo non indifferente. In Germania fortunatamente, per il momento,l’autostrada è ancora gratuita, ma i soldi spesi vi assicuro che valgono l’esperienza!

Guarda il video sul mio canale YouTube dedicato alla fiera Abenteuer & Allrad!

Max