Abbiamo un nuovo compagno di viaggio da ormai un mesetto! Ti racconto il giorno del ritiro, le emozioni, i primi chilometri insieme a lui e le prime impressioni.
Fino a un paio di settimane fa sono stato molto preso dal lavoro, ed ero poco presente sui social e qui sul blog, ma ora siamo partiti verso nuove mete. Finalmente!
In questo articolo voglio raccontarti le emozioni che abbiamo provato quando abbiamo ritirato il nostro nuovo compagno di viaggio che ci porterà in giro per l’Italia e l’Europa. Almeno lo spero, in quanto in poco più di 3 anni è già il terzo camper che cambiamo.
Durante tutta la giornata abbiamo vissuto emozioni abbastanza contrastanti. Innanzitutto perché dovevamo lasciare il nostro amato Shark.
Anche se non è un veicolo adatto per viverci tutto l’anno, noi ci siamo riusciti ed eravamo felici . Avevamo solo bisogno di un po’ di spazio di stivaggio in più.
Ormai è già qualche settimana che abbiamo il Mulon (si, così abbiamo chiamato il nuovo van), ma quando vedo un Westfalia mi giro per ammirarlo, non tanto per il mezzo in se ma per il messaggio che trasmette: libertà assoluta.
Il 19 ottobre ci siamo svegliati molto presto e alle 9 eravamo già da Centro Vacanze a Muggia (TS). Dentro di noi eravamo in forte trepidazione. Tristi e felici allo stesso tempo.
Da un lato ci dispiaceva lasciare Shark che per un anno e mezzo ci ha portato in giro per buona parte del nostro bel paese, Germania, e Slovenia, e che nonostante le sue piccole dimensioni ha saputo regalarci scenari suggestivi e panorami da pelle d’oca. Dall’altro eravamo contenti per il nuovo van, se pur con molti dubbi per ciò che riguarda la nuova abitabilità ed il cambiamento di abitudini. Ma ormai era fatta. Dovevamo solo lasciare il “vecchio” per ritirare il “nuovo”.
Appena arrivati vedendolo lì parcheggiato dentro il capannone di Centro Vacanze, bello, pulito e lucido, il nostro cuore è impazzito di gioia. Era incredibile quello che stavamo provando. Il momento in cui ritiri un nuovo mezzo e indescrivibile. Sarebbe diventata la nostra nuova casa e per noi è importante.
Ci abbiamo girato attorno per qualche minuto immortalando con foto e video quell’istante che sicuramente rimarrà nei nostri ricordi.
Dopo due mezzi su base Mercedes abbiamo preso un Fiat, un marchio che conosco bene ed ho sempre guidato prima di conoscere Lucy.
Ciò che mi ha colpito di lui è il fatto che ha un motore da 2.800 cc jtd con una potenza di 127 cv e che è di vecchia concezione. Ha poca elettronica ed è robusto e affidabile. E poi perché non è altro che l’evoluzione del motore da 2500 cc che montava il Vecio, il mio vecchio van.
Per cui è un motore che arriva tranquillamente ai 500.000 km se fatta la giusta manutenzione.
Inoltre ha solo 40.000 km originali ed ha avuto un unico proprietario. Diciamo che è ancora in rodaggio.
E così, dopo gli ultimi controlli e spiegazioni tecniche da parte di Corrado, ci mettiamo in marcia.
Per quanto riguarda la guida non mi sono trovato bene da subito. Ero abituato a guidare Shark che è molto diverso. Sono due veicoli differenti con due tipi di guida differenti. Ma dopo qualche chilometro e dopo aver sistemato meglio la posizione del sedile di guida, ho iniziato a prenderci la mano.
C’era però un qualcosa che non mi soddisfaceva. Era come se il motore fosse “bloccato“, come se non avesse spinta. Grazie a Corrado ho scoperto che c’era una specie di tappo posto sotto l’acceleratore che ne bloccava la corsa. Tolto quello, il motore và che è una meraviglia ed è parecchio grintoso.
Ora toccherà calcolarne i consumi. Speriamo non sia assetato di gasolio visti i costi di questo periodo.
L’ho guidato fino a Bologna e ritorno, dove siamo stati fermi in piazzola, nel solito campeggio, per una ventina di giorni perché stavo lavorando ad una importante fiera.
In quel frangente di tempo abbiamo avuto modo di apprezzare i suoi vantaggi dati dalla sua abitabilità e dal suo ottimo allestimento. I primi giorni io e Lucy ci “scornavamo” perché non eravamo abituati alle nuove misure, ma i poi è diventato tutto normale.
Alla fine succede sempre cosi quando si prende un camper nuovo. Soprattutto se ha dimensioni e spazi interni diversi dal precedente.
Il Mulon è un Eurocamp2 della Trigano. Non conoscevo questo modello e sinceramente non sapevo in che fascia di qualità costruttiva rientrasse, ma sui vari social in tanti mi dicono che è un buon prodotto. Speriamo di aver fatto una buona scelta e questo lo scopriremo con il tempo.
Ogni giorno che passa ci stiamo adattando e pian piano lo sentiamo sempre di più “nostro”. Anche questo nuovo van sta diventando “casa“. Quasi mi sembra di essere dentro Junior, il mansardato che avevamo prima. Il layout è molto simile, solo ridimensionato.
Puoi vedere questa splendida giornata e i primi momenti vissuti insieme al Mulon nel video che trovi sul nostro canale Youtube. Iscriviti gratuitamente per non perdere i prossimi video e i prossimi viaggi insieme al nuovo van.
Un saluto e al prossimo articolo!
Max